CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
pochi si rallegrarono sinceramente di quella nascita reale. Dicevano: - I figli dei vecchi non riescono gran cosa! Non ostante questa specie di malaugurio
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
dopo, daccapo! - Lupin dolci, lupini, lupinaio! In ogni via, in ogni piazza gran folla attorno all'asino. - Prima a me, lupinaio! Si spingevano, si
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
parole. Pane e Cacio, atterriti, erano scoppiati in un gran pianto. - Grazia, Maestà! - pregava la Regina intenerita. - Voi non sapete! Voi non
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
una gabbia e starai sempre con me. Così erano due che cantavano da mattina a sera, con gran fastidio di Reginotta: Cingallegra, intanto: che spazzava
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
. Da quel giorno in poi, a mezzanotte, notte per notte, accadeva un fatto strano, si sentiva un gran picchio all'uscio. Il giardiniere balzava da letto
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
dell'asino, e con lo scaraventarsi addosso i loro grossi,volumi. La Principessa non si dava pace. - Bisogna consultare un gran Mago! La cosa è troppo
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
signori, vestiti così bene e con quei bei cavalli, dovevano essere personaggi di gran conto; la donna per ciò si tenera in disparte e tratteneva a sé
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
abbia la crescenza uguale a quella degli altri. - Avrà qualcosa di meglio. Crescerà di altre due spanne non più. In certi momenti di gran bisogno però
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
scotevano le dita dal gran dolore. - Siamo stanchi. Consentite che ci riposiamo un po' nella vostra grotta? - Volentieri, compari. Ma ... Grotta aperta
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
parole le porta via il vento. - Avete ragione, comare Formica.! - dissero le vicine a denti stretti. E una di esse pensò una gran birbonata. Aveva
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
preparava un corbello con paglia e fieno, vi disponeva una ventina di gusci di uova, e vi poneva su la chioccia per covarli. S'intese un gran
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
osservasse bene. - Chi te l'ha bruciacchiate? - Nessuno. Dapprima macchiavo di nero tutto quel che toccavo; era una gran disgrazia. Una vecchia mi disse